Erbe e piante ci nutrono!
Crediamo che sia più che mai necessario completare l'alimentazione quotidiana con erbe e piante: da sempre l'uomo lo ha fatto, da sempre si è alimentato e curato con esse e ha imparato a conoscerle, apprezzarle e selezionarle; esse sono indispensabili per la nostra salute, apportano migliaia di sostanze necessarie al buon funzionamento del nostro organismo e ci permettono di evitare, in molti casi, il ricorso a farmaci sintetici.
In passato i nostri antenati completavano la dieta quotidiana con erbe selvatiche fresche e crude o sotto forma di decotti, infusi, tisane, brodi, ecc. per assicurarsi un apporto sufficiente di fitocomplessi, fibre, mucillagini e sostanze nutritive, godere di una salute ottimale e scongiurare la malattia.
Naturalmente le erbe, oltre che come alimento, sono sempre state utilizzate anche come medicina: molte preparazioni e ricette sono state codificate nei testi della tradizione, ma gran parte degli usi delle piante più comuni sono stati tramandati di generazione in generazione, oralmente, in base alla conoscenza empirica.
Le nostre bisnonne erano molto più informate sulle proprietà e sull'uso delle erbe della nostra regione di quanto lo siamo noi al giorno d'oggi e basta un'occhiata alle antiche ricette culinarie e terapeutiche per scoprire un numero incredibile di piante selvatiche, che pochi di noi oggi saprebbero riconoscere!
Gran parte delle ricerche scientifiche sulle piante sono finanziate dall'industria farmaceutica e sono indirizzate alla scoperta dei principi attivi, sostanze interessanti dal punto di vista commerciale perché basta apportare una leggera modifica alle molecole naturali per rendere la sostanza brevettabile e quindi redditizia. Queste ricerche comportano la sofferenza e il sacrificio di migliaia di cavie ma la conoscenza della pianta in sé non ne trae un gran giovamento dato che in generale la conclusione delle ricerche conferma semplicemente ciò che la tradizione erboristica conosce da sempre (senza bisogno di cavie).
Noi abbiamo fiducia nelle piante, le consideriamo alleate per la nostra salute, e riteniamo che il modo migliore per trarne beneficio sia quello di consumarle nella loro interezza e non sotto forma principi attivi estratti.
Delle piante come tali si conoscono da tempo effetti benefici ed eventuali limitazioni d'uso e queste conoscenze sono consolidate da migliaia d'anni di consumo, mentre i principi attivi isolati dalla pianta possono esercitare sull'organismo effetti diversi da quelli esercitati dalla pianta intera. L'uso dei soli principi attivi non è stato testato nel tempo come invece lo sono state le piante e le erbe intere: nelle piante, i principi attivi sono sempre accompagnati da migliaia di altre sostanze che agiscono in sinergia. Le piante sono organismi viventi, non sono "sostanze" e il loro effetto sul nostro corpo è complesso e ancora in parte misterioso, ciononostante, conosciamo molto bene gli effetti delle piante (non dei soli principi attivi) grazie all'uso millenario. Esse aiutano il nostro corpo a funzionare meglio, sostenere in modo ottimale i processi di eliminazione e depurazione, a resistere meglio e a guarire in modo spontaneo.
Inutile poi confrontare il grado di sicurezza del consumo di erbe e piante con quello dei farmaci di sintesi: erbe e piante sono sicure, di esse si conoscono gli eventuali effetti indesiderati e le precauzioni da osservare, mentre delle molecole sintetiche si conosce solo una parte degli effetti secondari - ci sono molte incognite, per non parlare degli effetti a lungo termine e di quelli sulla discendenza di chi ha assunto farmaci...
L'abitudine di consumare integratori erboristici è la modernizzazione dell'antica abitudine di consumare ogni giorno erbe e piante selvatiche o coltivate negli orti.
Lo scopo è sempre quello di fornire all'organismo le sostanze indispensabili per una buona salute, oggi ancora più di una volta, dato che dobbiamo far fronte allo stress sempre più incalzante e alla moltitudine di sollecitazioni negative rappresentate da acqua clorata, trattata e devitalizzata, aria contaminata; cibo sterile, di scarsa qualità, povero di nutrienti e contaminato da residui di pesticidi, metalli pesanti e altri veleni; farmaci di sintesi e radiazioni, wi-fi, cellulari...
Le piante nutrono, depurano e rinforzano, lavorando in sintonia col corpo e sostenendolo, i farmaci di sintesi sopprimono e modificano sintomi e processi naturali.
In passato i nostri antenati completavano la dieta quotidiana con erbe selvatiche fresche e crude o sotto forma di decotti, infusi, tisane, brodi, ecc. per assicurarsi un apporto sufficiente di fitocomplessi, fibre, mucillagini e sostanze nutritive, godere di una salute ottimale e scongiurare la malattia.
Naturalmente le erbe, oltre che come alimento, sono sempre state utilizzate anche come medicina: molte preparazioni e ricette sono state codificate nei testi della tradizione, ma gran parte degli usi delle piante più comuni sono stati tramandati di generazione in generazione, oralmente, in base alla conoscenza empirica.
Le nostre bisnonne erano molto più informate sulle proprietà e sull'uso delle erbe della nostra regione di quanto lo siamo noi al giorno d'oggi e basta un'occhiata alle antiche ricette culinarie e terapeutiche per scoprire un numero incredibile di piante selvatiche, che pochi di noi oggi saprebbero riconoscere!
Gran parte delle ricerche scientifiche sulle piante sono finanziate dall'industria farmaceutica e sono indirizzate alla scoperta dei principi attivi, sostanze interessanti dal punto di vista commerciale perché basta apportare una leggera modifica alle molecole naturali per rendere la sostanza brevettabile e quindi redditizia. Queste ricerche comportano la sofferenza e il sacrificio di migliaia di cavie ma la conoscenza della pianta in sé non ne trae un gran giovamento dato che in generale la conclusione delle ricerche conferma semplicemente ciò che la tradizione erboristica conosce da sempre (senza bisogno di cavie).
Noi abbiamo fiducia nelle piante, le consideriamo alleate per la nostra salute, e riteniamo che il modo migliore per trarne beneficio sia quello di consumarle nella loro interezza e non sotto forma principi attivi estratti.
Delle piante come tali si conoscono da tempo effetti benefici ed eventuali limitazioni d'uso e queste conoscenze sono consolidate da migliaia d'anni di consumo, mentre i principi attivi isolati dalla pianta possono esercitare sull'organismo effetti diversi da quelli esercitati dalla pianta intera. L'uso dei soli principi attivi non è stato testato nel tempo come invece lo sono state le piante e le erbe intere: nelle piante, i principi attivi sono sempre accompagnati da migliaia di altre sostanze che agiscono in sinergia. Le piante sono organismi viventi, non sono "sostanze" e il loro effetto sul nostro corpo è complesso e ancora in parte misterioso, ciononostante, conosciamo molto bene gli effetti delle piante (non dei soli principi attivi) grazie all'uso millenario. Esse aiutano il nostro corpo a funzionare meglio, sostenere in modo ottimale i processi di eliminazione e depurazione, a resistere meglio e a guarire in modo spontaneo.
Inutile poi confrontare il grado di sicurezza del consumo di erbe e piante con quello dei farmaci di sintesi: erbe e piante sono sicure, di esse si conoscono gli eventuali effetti indesiderati e le precauzioni da osservare, mentre delle molecole sintetiche si conosce solo una parte degli effetti secondari - ci sono molte incognite, per non parlare degli effetti a lungo termine e di quelli sulla discendenza di chi ha assunto farmaci...
L'abitudine di consumare integratori erboristici è la modernizzazione dell'antica abitudine di consumare ogni giorno erbe e piante selvatiche o coltivate negli orti.
Lo scopo è sempre quello di fornire all'organismo le sostanze indispensabili per una buona salute, oggi ancora più di una volta, dato che dobbiamo far fronte allo stress sempre più incalzante e alla moltitudine di sollecitazioni negative rappresentate da acqua clorata, trattata e devitalizzata, aria contaminata; cibo sterile, di scarsa qualità, povero di nutrienti e contaminato da residui di pesticidi, metalli pesanti e altri veleni; farmaci di sintesi e radiazioni, wi-fi, cellulari...
Le piante nutrono, depurano e rinforzano, lavorando in sintonia col corpo e sostenendolo, i farmaci di sintesi sopprimono e modificano sintomi e processi naturali.